Da qualche tempo sto sperimentando la produzione di pane fatto in casa, non sono un’assidua consumatrice di carboidrati, ma ogni tanto fa piacere spalmare un po’ di crema di nocciole o qualche saporoso intingolo su una buona fetta di pane.
L’idea di farlo in casa è stata supportata dal racconto di un amico che ha una pasta madre vecchia di cento anni e che si è detto disposto a regalarmene un pezzetto.
Così, un mese fa, è iniziata la vita di questo impasto nel mio frigorifero, impasto molto delicato, a cui bisogna prestare assidue cure, che però non richiedono un esagerato ammontare di tempo.
Per chi non avesse amici panificatori, ecco un link utile per preparare la pasta madre da soli.
http://www.coquinaria.it/archivio/pane/lievito.html
Essa è fondamentale per preparare il pane di tipo casereccio, per intendersi, quello tipo Altamura.
Ingredienti:
– Tempo (è bene avere una giornata libera, ma ci si può anche aggiustare facendosi un po’ di calcoli, è però necessario rispettare i tempi prestabiliti)
– Un pezzetto di pasta madre
– 1kg + 150 g di farina (può essere tutta farina 0, oppure un mix di farina 0 e farina manitoba, oppure un mix di farine di diversi cereali…a piacere)
– 25 g di sale fino
– Acqua
Procedimento:
Rinfresco della pasta madre:
Sciogliere la pasta madre in 150 g di acqua, non si scioglierà completamente in quanto la farina è costituita anche da glutine che è la parte insolubile in acqua, ed aggiungere a poco a poco 150 g di farina.
Avvolgere il contenitore utilizzato per la preparazione con un panno e poi ulteriormente in una coperta, cercando di mantenere il composto ad una temperatura che si avvicini ai 28°C, magari avvicinandolo ad un calorifero o lasciandolo esposto ai raggi solari.
Il calore favorisce le reazioni chimiche che permettono di ottenere una lievitazione ottimale.
Lasciare in lievitazione per 8-10 ore.
Primo impasto:
Riprendere la pasta madre rinfrescata. In una ciotola di grosse dimensioni (per evitare di cospargere di farina ogni cosa) sospendere l’impasto in 660 ml di acqua ed aggiungere a poco a poco, prestando attenzione a non formare grumi, tutta la farina.
Impastare per 10-20 minuti fino ad ottenere un composto elastico ed omogeneo.
Ricoprire con un panno ed una coperta e procedere alla seconda lievitazione che non dovrà durare più di 2 ore.
Secondo impasto:
Riprendere l’impasto lievitato. Togliere un pezzetto di pasta madre che verrà riposta in frigorifero in un barattolo con al fondo un po’ di farina (non potrà “sopravvivere” più di una settimana senza essere rinfrescata, è questa la parte più “impegnativa” dell’accudire una pasta madre, per rinfrescarla se non la si deve usare è sufficiente eseguire il primo step anche con una quantità minore di ingredienti: 25 ml di acqua e 25 g di farina, poi lasciarla lievitare in una coperta al caldo per 8-10 ore ed infine rimetterla nel frigo).
Aggiungere il sale al resto del composto, reimpastare in modo da rendere omogeneo il tutto e formare i pezzi che poi andranno a costituire panini e pagnotte.
Lasciar lievitare per altre 2-4 ore (non di più) e poi infornare.
Scaldare il forno a 220°C e lasciar cuocere per 1 ora le pagnotte più grandi e per 30-45 minuti i panini.
Osservate il mio risultato! Che ne dite, non vale la pena provare?