Just another vegan blog











{febbraio 16, 2009}   Polpa (di seitan) con patate
Insalata tiepida di polpa di seitan su letto di patate prezzemolate e olive taggiasche

Insalata tiepida di polpa di seitan su letto di patate prezzemolate e olive taggiasche

Per chi desiderasse rievocare il sapore del polpo con patate, ricetta tradizionale Mediterranea, diffusa in tutto lo stivale, riporto oggi la ricetta da me sperimentata qualche domenica fa, in occasione di un pranzo vegan con amici.

Ricetta per 8 persone:

Ingredienti:

1,2 Kg di patate novelle

250 g di Seitan al naturale (in questo caso prodotto artigianalmente)

150 g di Olive taggiasche

50 g di pinoli

prezzemolo

1 limone

olio evo qb

sale

Procedimento:

Bollire le patate in abbondante acqua (salata appena), prestando attenzione a non cuocerle troppo per non farle sfaldare, nè troppo poco, non devono risultare crude.

Bollire il seitan in acqua e aceto per 10 minuti, tagliarlo in cubetti di lato circa 1,5 cm; scottarli con una piastra antiaderente.

Una volta pronte le patate, tagliarle a cubetti grandi quanto il seitan e disporle in una pirofila, aggiungere il seitan, il prezzemolo precedentemente tritato, le olive taggiasche, i pinoli.

Condire con olio, sale e il succo di un limone.

Assaporare! Chi direbbe che si tratta dell’analogo vegano? Mancano solo le ventose, ma…meglio così, per noi e per il povero polpo.



{febbraio 13, 2009}   Fior di mela
Petali di mela con riduzione di Dolcetto di Dogliani e crema di vaniglia del Madagascar

Petali di mela con riduzione di Dolcetto di Dogliani e crema di vaniglia del Madagascar

 

Questa ricetta è la rivisitazione di un piatto trovato in un altro blog vegan; non pretendo quindi di avere il merito per aver divulgato l’idea della rosa (e spero che l’autrice non si risentirà…), ma l’abbinamento di sapori è alquanto differente.

Ricetta per una rosa – ingredienti:

– Una mela gialla

– 200 ml di vino rosso, tanto più corposo sarà il vino, tanto migliore sarà la riduzione, un Dolcetto andrà benissimo, meglio evitare  Tavernello e tutti i vini economici.

– Un cucchiaio  da tavola e mezzo di zucchero grezzo equo e solidale

– Un cucchiaino di spezie, ottenuto mescolando  a piacere della cannella in polvere e chiodi di garofano.

– Un cucchiaio da tavola di amido o fecola di patate (io ho usato l’amido recuperato dalla produzione del seitan)

– Un cucchiaio da tavola di farina 00

– Un pizzico di vaniglia del Madagascar in polvere (in alternativa può andare una stecca di vaniglia o della vaniglia in polvere acquistabile in qualsiasi negozio equo e solidale)

– 250 ml di latte (di soya, d’avena, di riso…)

Procedimento:

Per la mela:

La settimana scorsa, al mercato, ho comprato due chili di mele da un contadino, tanto economiche quanto, purtroppo, poco gustose, per tale motivo ho pensato di cuocerle. Potete usare qualsiasi tipo di mela, purché non farinosa.

Tagliare una mela a fettine, cercando di essere precisi nello spessore e nella grandezza, dovranno essere quasi tutte simili tra loro. Mettere a cuocere le fettine in acqua bollente.

Una volta cotti, disporre i “petali” su un piatto, con una forma a piacere. Per formare una rosa, disponete dapprima il primo cerchio esterno, poi quelli interni, alternando la disposizione delle fette a scacchiera, per la parte più interna saranno necessari i pezzi più piccoli.

Per la “tinta”:

Mettete a bollire il vino. A parte, con un po’ d’acqua, fate sciogliere mezzo cucchiaio di zucchero e sospendete le spezie, fino ad ottenere una miscela il più possibile omogenea. Introducete il miscuglio nel vino e lasciate bollire. Proseguite fino alla consistenza desiderata, dovrà risultare simile ad uno sciroppo.

Versate la riduzione sulla rosa, a formare dei cerchi concentrici o una spirale (come nell’immagine), ma non troppo precisi, la natura ha regole che noi non possiamo immaginare…

Per le “foglie”

 A questo punto ho assaggiato il tutto, era già molto buono, ma leggermente asprognolo, per tale motivo ho deciso di preparare una crema per addolcire il fiore.

Mescolate in una tazza il cucchiaio di zucchero rimasto, la vaniglia, l’addensante (qualsiasi abbiate deciso di usare) e la farina, fino ad ottenere una miscela omogenea.

Versate in un padellino e aggiungete a poco a poco il latte (qualsiasi latte abbiate deciso di usare), continuando a mescolare per non fare grumi. Mettete sul fuoco e portate ad ebollizione, fino alla formazione di una crema densa.

Contornare il fiore con alcuni cucchiai di crema.

Assaggiare…

Non è uno spettacolo? spero tanto di sì!



et cetera